Alano TedescoPur essendo un cane di grande taglia, non è massiccio e tozzo, ma snello e slanciato. La sua testa è imponente e le sue linee sono eccezionalmente eleganti nell’insieme. Il suo muso è simile a quello del molosso, con testa stretta, occhio sceso, labbro abbondante e pendente, stop marcato e orecchie dritte e appuntite, anche se ora sono molto più diffusi gli alani con le orecchie integre a seguito delle varie ordinanze degli ultimi anni contro la conchectomia; i membri di questa razza sono in genere apprezzati come efficienti cani da guardia e da caccia ma sono principalmente cani da compagnia per la loro innata sensibilità e mancanza di aggressività. Gli Alani sono, insieme agli Irish Wolfhound, tra le razze canine più alte; nel 2007 un cane di questa razza venne proclamato il cane più alto del mondo con ben 107 cm di altezza al garrese. Storia In molti paesi viene chiamato Great Dane o Gran Danese, nulla di più sbagliato al momento che l'alano è di nazionalità tedesca. L'equivoco nasce da una tavola disegnata dal grande naturalista francese George Buffon, che denominò appunto questo cane come Grand Danois. La nazionalità tedesca della razza venne codificata in un primo momento nel 1878 a Berlino, quando un gruppo di allevatori decise di catalogare sotto il nome di Deutsche Dogge (Mastino Tedesco) diversi gruppi di cani dalle caratteristiche molto simili provenienti dalla regione sud occidentale della Germania, e successivamente nel 1880, quando fu redatto il primo standard, e nel 1888 quando venne fondato il Deutsche Doggen Club. Questi primi Deutsche Dogge discendevano da cani che nel tempo erano stati adibiti a diverse funzioni: giunti in Europa probabilmente nel IV secolo al seguito dei guerrieri sciiti, gli Alaunt non persero questa loro vocazione belligerante fino al tardo Medio Evo, quando ne fu evidenziata la grande attitudine alla caccia. Divennero così cani da caccia agli animali selvatici, specialmente al cinghiale. Cacciavano quasi sempre in muta, con le orecchie tagliate per evitare di venire feriti dalla preda afferrata con le potenti mascelle, non per ucciderla ma per trattenerla in attesa dei cacciatori. Poiché la tecnica di caccia consisteva nell'inseguimento al fine di stancare la preda, alcuni studiosi sostengono che, per associare alla resistenza una maggiore velocità, sia stato incrociato con il levriero. Il suo essere stato cane da guerra, lo faceva eccellere, oltre che nel combattimento e nella lotta, anche come difensore del padrone, attento custode degli interni dei castelli e delle case dei nobili. Le sue qualità di guardiano, protrattesi fino ai giorni nostri, presero rapidamente il sopravvento sia perché, anche per il suo pelo corto, preferiva il calore del focolare al freddo inverno mitteleuropeo, sia per il suo aspetto particolarmente bello ed elegante che, dal rinascimento in poi, lo fece diventare il cane di moda della nobiltà europea, che lo voleva accanto a sé nelle proprie case. Carattere L'alano è un cane tranquillo, equilibrato, docile e molto socievole. Ama la compagnia e si intristice se tenuto isolato. Per via delle sua mole ha bisogno di un buon addestramento durante la giovinezza che gli permetta di non diventare troppo invadente e creare problemi alla famiglia che lo adotta. E' molto intelligente ed apprende facilmente sia i divieti che ciò che "ci si aspetta" da lui. Se non addestrato, tende ad essere molto espansivo e ciò può costituire un problema specie nei giochi con i bambini, che adora. Colori del mantello
|
Colori di mantello non previsti dallo standard:
Alani con questi mantelli hanno diritto al pedigree ma sono esclusi dalla riproduzione. Questi errori, sempre più rari, sono dovuti agli accoppiamenti tra tutte le varietà di mantello, permessi fino all'anno di entrata in vigore dello standard che li aboliva, ma i fratelli dal mantello corretto erano comunque portatori geneticamente di questi mantelli errati. I merle, così come anche gli altri colori non consentiti dallo standard di razza, si differenziano dai "pregiati" fratelli arlecchini esclusivamente per il colore del mantello. Morfologicamente e caratterialmente sono infatti identici. |
Alano dal mantello merle
|
Altezza:
- maschi almeno 80 cm
- femmine almeno 72 cm
Peso: 45-55 kg
Tronco: con costruzione nel quadrato. L’altezza al garrese è circa pari alla lunghezza del tronco. Il dorso è corto. Il ventre è ben rialzato.
Testa e
muso: aspetto molto importante per questa razza.
E’ Allungata,
stretta e con una bellissima espressione. Il muso è pieno
con labbra
abbondanti. Orecchie attaccate alte; talvolta vengono tagliate lunghe
ed appuntite.
Tartufo:
sulla stessa linea della canna nasale e deve essere largo e voluminoso.
Sempre di colore scuro.
Denti:
regolarmente allineati, completi nel numero e molto sviluppati.
Chiusura a forbice.
Collo:
lungo e asciutto. Deve essere attaccato alto. Muscoloso con pelle ben
aderente.
Pelle:
aderente al corpo in ogni sua parte.
Arti:
sempre in appiombo, forti e muscolosi. Nel posteriore la coscia
deve essere larga e con buona massa muscolare. Forti le articolazioni.
Spalla:
scapole lunghe e oblique, formando un angolo con l'avambraccio
compreso tra i 100° ed i 110°, calcolato tracciando la
direzione della
scapola e quella dell’omero (dunque del braccio e non
avambraccio). Ciò
consente la maggior ampiezza nel passo.
Muscolatura:
sviluppata ed evidente in tutto il corpo.
Linea superiore:
dritta, robusta e tesa.
Coda:
di giusta lunghezza. Deve arrivare all’altezza dei garretti
posteriori. L’attaccatura è alta.
Proporzioni:
costruzione nel quadrato.
Pelo:
di uguale lunghezza in tutto il corpo; liscio, fitto e lucido.
Colori ammessi: tigrato, fulvo,
nero, blu, bianco e nero (detto Arlecchino).
Difetti più ricorrenti:
prognatismo, enognatismo, convergenza e divergenza degli assi
cranio-facciali, criptorchidismo, monorchidismo, colori diversi da
quelli indicati dallo standard, spalla dritta, ambio, misure fuori
standard, occhio chiaro, mancanze di premolari.